Agriculture per una città sostenibile

Nisida e fondo di Santa Laise con i giovani per coniugare impegno e responsabilità

Un progetto che coniuga agricoltura, sostenibilità e responsabilità nell’intento di consolidare e valorizzare il lavoro su Nisida e nell’area di Santa Laise, grazie alla collaborazione di esperti ed operatori di Legambiente Campania, del “Centro di Documentazione di Legambiente” e Legambiente “Thomas Sankara” con il Servizio Diurno Polifunzionale, per creare nuove occasioni di coinvolgimento e di acquisizione di competenze per i ragazzi ospiti del Servizio stesso. Le attività si sono svolte sia a Nisida che nel fondo di Santa Laise, continuando le azioni di ripulitura e di conduzione del fondo agricolo a Santa Laise e quelle di pulitura e sistemazione del laboratorio didattico, in una struttura messa a disposizione dal Servizio Diurno Polifunzionale di Nisida, sempre d’intesa con il Centro della Giustizia Minorile di Napoli, dove si è anche concentrata l’attività del Campo di Volontariato tenutosi nell’estate 2017. In particolare, sull’isola di Nisida, si sono svolte le attività di ripulitura degli spazi antistanti e retrostanti il Servizio Polifunzionale Diurno, d’intesa con gli operatori dello stesso, a ripulire lo spazio sottostante la parete tufacea posta a ridosso del Centro e a rimettere in funzione il forno (che poi è stato ben utilizzato durante il Campo di Volontariato Nazionale under 18). Inoltre si è proceduto alla ripulitura della terrazza prospiciente la baia di Bagnoli che ha consentito la piantumazione di alcuni nuovi alberi recuperati da quelli utilizzati a Santa Laise. Attività accompagnate da momenti di illustrazione delle valenze dell’isola, attraverso escursioni guidate per la conoscenza delle sue emergenze ambientali e culturali. In particolare, i ragazzi, con l’aiuto dei volontari del Campo estivo, a Nisida hanno realizzato un piccolo orto verticale che è rimasto lussureggiante fino a tutta l’estate per le particolari condizioni di soleggiamento e ventilazione (oltre che panoramiche!), fornendo pomodori (di ben tre varietà), peperoncini e soprattutto sedano, timo, basilico, prezzemolo, salvia, e tante altre piante aromatiche, utilizzate in occasione di degustazioni e soprattutto durante il Campo di Volontariato che si è svolto nel mese di luglio, che ha ospitato nello stesso SDP giovani under 18 provenienti da tutta l’Italia che hanno dormito e mangiato insieme ai giovani impegnati nel progetto, sotto la costante supervisione dei tutor di Legambiente e degli operatori dello SDP.

L’impegno dei ragazzi nell’area di Santa Laise ha consentito di procedere celermente alla coltivazione ortiva, continuando l’esperienza didattico-formativa nelle varie fasi di conduzione del fondo, dalla semina alla raccolta. I giovani impegnati nel progetto, sotto la guida degli agricoltori operanti in zona e ancora attivi nella salvaguardia della ruralità urbana, hanno appreso le principali nozioni sull’ecologia, la biodiversità, l’agricoltura biologica, le modalità di utilizzo degli attrezzi, le norme di sicurezza, hanno arricchito il percorso formativo, seguendo l’avvicendarsi delle attività secondo la calendarizzazione della fasi delle coltivazioni.  I giovani, sempre sotto la guida di esperti, hanno collaborato alla realizzazione e posa in opera di questi prodotti, acquisendo anche competenze anche nel campo della piccola falegnameria fai da te.  Numerose sono state le visite di piccoli studenti che hanno svolto anche attività laboratoriali negli orti. Accanto ai giovani scolari, molti sono stati gli adulti, studenti e non che hanno effettuato le visite al fondo.  Grazie al progetto il parco agri-urbano di Santa Laise è divenuto un luogo di socializzazione, uno spazio naturale sempre più frequentato e ha visto la partecipazione di cittadini ed associazioni pronti ad offrire il loro tempo libero per collaborare alla riqualificazione del sito. Oltre ai momenti di socializzazione prodotti dalle visite delle scolaresche e dei cittadini e dalle giornate del raccolto, un ruolo molto importante nel processo formativo ha svolto l’attività del Campo di Volontariato nazionale, facendo acquisire ai giovani impegnati nel progetto la capacità di condividere con pari dignità gli aspetti salienti delle attività di volontariato e le attività ludico-ricreative, anche connesse alla conoscenza di luoghi della città di Napoli, potendo addirittura essi stessi divenire guide per un giorno.

 

 

 

progetto sostenuto con i fondi otto per mille della
Chiesa Valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi)

 

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