Ogni anno, a fine agosto, Legambiente promuove la festa dell’oro rosso della Campania per rilanciare l’agricoltura di qualità, salvaguardare il chilometro zero, la produzione e il consumo locale delle risorse alimentari, per contrastare l’abbandono e il consumo dei nostri suoli agricoli.
Due weekend di festa per promuovere la riscoperta della tradizione del “buccaccio” o delle “butteglia”, l’usanza locale di autoproduzione della conserva e del pelato di pomodoro a partire da materie prime locali di qualità controllata, non solo per riscoprire le vecchie usanze, ma per promuovere l’agricoltura di qualità, le eccellenze gastronomiche locali e la bellezza dei luoghi.
Due fine settimana durante i quali vengono preparate le conserve di pomodoro, un rito che in molti purtroppo hanno oramai abbandonato ma che sopravvive in molte aree della regione. Protagonisti del Pummarola Day sono gli eccellenti pomodori tipici della Campania: il Piennolo del Vesuvio, il San Marzano dell’Agro Nocerino-Sarnese, il Fiaschello di Battipaglia.
Insieme al momento di autoproduzione vera e propria della conserva di pomodoro, saranno promossi momenti di incontri, sensibilizzazione e degustazioni.
L’obiettivo di Legambiente è promuovere la riscoperta e le pratiche della dieta mediterranea, che per i suoi effetti positivi sulla sfera sociale, economica ed ambientale, è in concreto un modello alimentare sostenibile.
Un momento di festa che punta a rilanciare soprattutto quella che è la nostra idea di agricoltura, che può destare impegno professionale e passione nei giovani, riportandoli a questo antico mestiere. Un’agricoltura che richiede professionalità e cultura adeguata all’altezza delle sfide e che può garantire cibo buono e salute, tutela delle risorse naturali e della varietà genetica, tutela dei saperi e dei sapori che rendono unico e irripetibile ogni territorio italiano, ospitalità, bellezza del paesaggio.